Di cantina in cantina: alla Cantina Settecani

Nuovo appuntamento con il nostro tour “Di cantina in cantina” alla scoperta dei luoghi di produzione del vino nelle terre del Lambrusco. Questa volta siamo andati nella zona di Castelvetro, più specificatamente nella località di Settecani a incontrare Andrea Chirici, vice presidente dell’omonima Cantina Settecani.

Cosa succede in questo momento presso la Cantina Settecani e quali sono le novità?

“Noi in questo momento siamo impegnati nella realizzazione di un progetto che abbiamo iniziato la scorsa vendemmia, di cui abbiamo ottenuto la certificazione proprio in occasione dell’ultimo Vinitaly. Si tratta di un progetto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, il progetto VIVA (che sta per Valutazione dell’Impatto della Vitivinicultura sull’Ambiente) che mira a migliorare le prestazioni di sostenibilità della filiera vitivinicola attraverso l’analisi di quattro indicatori (Aria, Acqua, Territorio, Vigneto).  La certificazione viene rilasciata in seguito a uno studio per la valutazione del tipo di impatto che ha la produzione di vino, dalla vigna alla bottiglia, sull’ambiente.”

Parola d’ordine sostenibilità quindi…

“Sì, questo progetto viene dal fatto che vogliamo dare un carattere sostenibile al nostro nuovo vino che si chiamerà 7 Bolle e sarà uno spumante interamente in purezza da uve Grasparossa provenienti dalla collina e vendemmiate a mano, lasciato poi in macerazione di 3-4 giorni sulle bucce in modo che il colore sia il caratteristico rosso rubino. Questo 7 Bolle è un vino da cui ci aspettiamo un riscontro positivo non tanto in termini economici quanto di soddisfazione in termini ambientali. Per noi questo è un valore aggiunto perché il vino per noi deve essere prodotto in maniera sostenibile, altrimenti non potremmo dire di avere una buona produzione.”

Perché 7 Bolle?

“Il 7 Bolle va a completare la nostra linea di spumanti di cui fanno parte anche il 7 Rose, che è uno spumante rosato sempre da uve Grasparossa, e il 7 Note, che è uno spumante bianco da uve Pignoletto.”

Per quanto riguarda la commercializzazione dei vostri prodotti come vi state muovendo?

“Oggi l’export rappresenta per noi una quota importante e in continua crescita, specialmente negli ultimi anni. Ci siamo focalizzati in particolare sui mercati europei e da qualche anno siamo andati a testare anche il mercato nord americano con il supporto di export managers. Per noi il Vinitaly è la manifestazione più importante a livello internazionale e abbiamo partecipato con buoni riscontri anche al ProWein di Dusseldorf.”

Partecipate anche ad altre attività di promozione?

“A livello locale partecipiamo a tantissime manifestazioni, non da ultimo la Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa del nostro comune di Castelvetro che è una manifestazione storica a cui siamo molto legati e che ricorre ogni anno l’ultima settimana di Settembre.”

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