Le bocche viola di vino di Fernando Pessoa

In questi versi d’amore di Fernando Pessoa, uno dei più stimati scrittori di lingua portoghese nonché uno dei più rappresentativi autori del ventesimo secolo, emerge l’elogio a uno stile di vita armonioso, volto all’esaltazione di quanto di buono offre la vita.

Un approccio alla vita quotidiana che possiamo riscontrare anche nelle piccole bolle che popolano i calici di Lambrusco.

Bocche Viola fa parte della raccolta Un’affollata solitudine: Poesie eteronime di Fernando Pessoa, edito da BUR.

Di seguito il componimento dell’autore portoghese, in italiano e in lingua originale:

Bocche viola

Bocche viola di vino,
Bianche fronti fra le rose,
Nudi, bianchi avambracci
Sul desco abbandonati:

Sia così, Lidia, il quadro
In cui, muti, rimarremo
Eternamente inscritti
Nella coscienza degli dèi.

Meglio questo che la vita
Come dai più è vissuta,
Nera del polverone
Sollevato dalle strade.
Gli dèi col loro esempio
Aiutano soltanto
Chi non vuole nient’altro
Che fluire con le cose.

Bocas Roxas

Bocas roxas de vinho,
Testas brancas sob rosas,
Nus, brancos antebraços
Deixados sobre a mesa;

Tal seja, Lídia, o quadro
Em que fiquemos, mudos,
Eternamente inscritos
Na consciência dos deuses.

Antes isto que a vida
Como os homens a vivem
Cheia da negra poeira
Que erguem das estradas.

Só os deuses socorrem
Com seu exemplo aqueles
Que nada mais pretendem
Que ir no rio das coisas.

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