I benefici del lambrusco

Il vino, e in particolare il lambrusco, offre molti benefici, cosa che lo ha reso la più popolare bevanda contenente alcool da migliaia di anni.

 

Contiene sostanze specifiche che possono essere utili nella gestione di molte malattie, tra cui l’Alzheimer, l’arteriosclerosi, il Parkinson, i coaguli del sangue, alcune malattie cardiache, l’ipertensione e calcoli renali.

 

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In particolare vi sono due sostanze chimiche non alcoliche, i flavonoidi e il resveratrolo, che agiscono come antiossidanti (sostanze chimiche amichevoli) e che prevengono i “radicali liberi” (sostanze chimiche nocive), dannosi per le cellule del corpo.

 

Inoltre, il resveratrolo è un componente attivo del vino che impedisce la formazione di coaguli di sangue, la formazione di placche nelle arterie e viscosità plasmatica: tutti problemi che riducendo il flusso di sangue e che possono causare attacchi di cuore o ictus al cervello.

 

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I risultati di un recente studio suggeriscono che il resveratrolo produce potenti agenti anti-coagulazione che possono migliorare la salute del cuore e ridurre il rischio di attacchi di cuore e malattie cardiache coronariche. Il resveratrolo ha ridotto lo sviluppo del cancro in diversi studi laboratoriali.

 

Moderate quantità di alcool fluidificano il sangue, aumentano il colesterolo buono (HDL), e riducono il colesterolo dannoso (LDL). Un bicchiere di vino al giorno può aiutare a prevenire gli attacchi di cuore e gli ictus.

 

Il vino rosso produce molto più resveratrolo rispetto al bianco, e rispetto ad altri rossi il lambrusco ne è particolarmente ricco: ciò deriva dalla pelle dei chicchi d’uva durante la vinificazione, che nel caso dei bianchi viene rimossa prima della fermentazione. Aiuta anche il clima fresco-freddo (in questo periodo) dell’area emiliana: in territori più caldi il resveratrolo si trova in minore quantità.

 

"Il vino rosso li fa vivere più a lungo, ma soffrono molto." "Ha un timido profumo, con le usuali note di quercia e vaniglia." "Non posso credere che tu stia bevendo del Merlot."

“Il vino rosso li fa vivere più a lungo, ma soffrono molto.”
“Ha un timido profumo, con le usuali note di quercia e vaniglia.”
“Non posso credere che tu stia bevendo del Merlot..”

 

Il lato oscuro di vino

 

Il vino, tuttavia, non è per tutti. Alcune condizioni mediche sono aggravate dal consumo di vino, quindi è fondamentale che chiediate il parere del vostro medico personale se avete una qualsiasi delle condizioni di seguito indicate:

 

Trigliceridi alti: un aspetto negativo del consumo di vino è che può elevare i livelli di trigliceridi, che è associato con altri problemi di salute come il diabete . Coloro che hanno già alti livelli di trigliceridi o il diabete dovrebbero, pertanto, evitare o limitare drasticamente il consumo vino (e di alcool).

 

Rischio di cancro al seno: diversi studi hanno dimostrato che l’alcool (e dunque il vino) può aumentare i livelli di estrogeni e aumentare la progressione del tumore in donne con (o ad alto rischio di) cancro al seno.

 

Emicrania: il vino è spesso un grosso limite per le persone che soffrono di emicrania e di mal di testa. Anche se il vino bianco contiene più solfiti rispetto al vino rosso, sembra che quest’ultimo possa dare più problemi alle persone con emicrania cronica. Questo è probabilmente dovuto alla più alta concentrazione di istamine e tannini.

 

In sintesi, ci possono essere effetti collaterali nel bere troppo vino, soprattutto se si soffre di uno o più fattori di rischio di cui sopra. Tuttavia, per la stragrande maggioranza di noi, ci sono così tanti benefici per la salute nel bere un bicchiere di lambrusco al giorno, che i benefici superano i rischi: basta usare il buon senso e la moderazione. Gli stessi motivi hanno portato a definire il cosiddetto “paradosso francese“: area geografica dove, nonostante l’alimentazione ricca di grassi animali (laticini, foie gras, …), la contemporanea assunzione quotidiana di vino fa sì che gli abitanti abbiano un basso tasso di malattie cardiovascolari.

 

Dopo tutto, il vino accompagna magnificamente il cibo: e possiamo concludere che i benefici prevalgono nettamente. Soprattutto nel lambrusco, che per il suo efficace contrasto ai grassi salumi nostrani è anche chiamato, nel metodo ancestrale, “Sguramaiale” o “Sgrassaporco”: realizzando in pieno il detto “il vino fa buon sangue”!

 

Studi:

Cornell University, Ithaca, NY

Zhengzhou University, Cina

 

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